Immaginate di avere ospiti a cena e di non sapere dove metterli. Non avete abbastanza sedie e non sapete a chi chiederle in prestito. Certo, se vogliamo proprio essere pignoli, la domanda spontanea é perché avete invitato della gente in casa se poi non avete posti a sedere? Se devo essere onesta una situazione simile é capitata anche a me, ma io a differenza dei progettisti sud coreani dello studio Monocomplex me la sono cavata con un acquisto tempestivo di sedie pieghevoli di emergenza. Ma, mettiamola così, se non potete acquistare la soluzione forse potete scolpirvela da soli.

Lo studio Monocomplex, composto da quattro designer dalle diverse personalità,  ha una filosofia interessante perchè punta alla semplicità. Monocomplex vuol dire semplice e complesso allo stesso tempo, la complessità si sviluppa nella ricerca della fusione perfetta tra i gusti e tendenze diverse dei progettisti. La dimostrazione è proprio la scultura Reborn Cardboard Sofa che suggerisce un metodo alternativo per far accomodare gli ospiti e allo stesso tempo insegna il riciclo intelligente di materiali di scarto come il cartone per imballaggi.

La poltrona è realizzata con 127 cartoni da imballaggio incollati tra loro e tagliati con una sega elettrica seguendo la forma più comoda per la seduta ideale. Il risultato è un prodotto fatto a mano che può essere utilizzato in diverse occasioni, casalinghe ma anche formali, perchè è un prodotto utile, ecologico e artistico, mi immagino chi possiede un giardino in estate, quante di queste poltrone riciclate può realizzare. Se volete provare l’esperimento, qui sotto il video che racconta la trasformazione da spazzatura a poltrona resistente e creativa. Buona visione!

[vimeo]http://vimeo.com/41480612[/vimeo]

Reborn Cardboard Sofa

Reborn Cardboard Sofa

Reborn Cardboard Sofa

Reborn Cardboard Sofa

 

A proposito dell'autore

Valentina

Ciao sono Valentina art director, blogger e amante del tè. Mi piace scoprire cose nuove e amo la creatività sotto tutte le forme, cerco spunti creativi e risorse per il mio lavoro e sono convinta che anche tu sei così. Mi sbaglio?

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