Si. Hai capito bene: pubblicità, loghi e onestà. I prodotti di uso comune, quelli che compri nei supermercati, i social network che utilizzi e l’abbigliamento che indossi, hanno tutti un brand. Un marchio che li rappresenta e che li rende riconoscibili a km di distanza. Solo che non sempre il logo corrisponde all’immagine reale che gli utenti hanno del prodotto, quindi alcuni creativi hanno pensato di rimaneggiare i famosi brand rendendoli più onesti.

Fare branding è complesso, nessuno lo mette in dubbio. Il logo contiene l’anima e l’essenza di una società che attraverso uno slogan spiega la sua filosofia.

I loghi e gli slogan di aziende molto note sono spesso percepiti come alterati e, in molti casi, edulcorati. Insomma spesso gli utenti si lamentano che il prodotto pubblicizzato non ha niente a che vedere con quello che è in realtà. Non sarebbe certo una novità sentire qualcuno che monta una polemica riguardo ai prodotti di una multinazionale catena di fast food.

Un esempio per tutti? Il classico panino di Mc Donalds nelle pubblicità è gustoso, grondante di salsa e incorniciato da insalata verde e croccante. Nella realtà è schiacciato e deformato e il bacon sembra una striscia di carta colorata da una bambino. Curiosamente ne ha anche lo stesso sapore.

Qui si inseriscono alcuni creativi che hanno pensato di rivedere i brand più famosi per renderli più onesti o almeno più somiglianti alla realtà percepita dal consumatore.

 

Slogan più onesti.

Questo è il mega progetto del designer Clif Dickens che ha creato un sito su tumblr proprio per sottolineare il gap che c’è tra la perfetta immagine che l’azienda vuole ostentare e la percezione dell’utente.

Il progetto Honest Slogans è iniziato nel 2011 e nel tempo a collezionato davvero una incredibile quantità di slogan onesti archiviati talmente amati dal pubblico che il progetto ha fatto il giro del mondo, e fatto sorridere parecchie persone.

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Loghi più onesti.

Cosa dire se ad essere riproposti sono i loghi e non gli slogan? Questa è la simpatica idea del graphic designer Viktor Hertz che con molta perizia e ironia ha ricreato i loghi più famosi suggerendo nomi più onesti rispetto a ciò che siamo abituati a vedere.

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Cosa ne pensi di questi loghi, a me sembrano abbastanza verosimili e molto creativi, sono esempi interessanti di come il consumatore medio percepisce l’azienda in questione. Sopratutto come ne percepisce i difetti e le incongruenze.

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A proposito dell'autore

Valentina

Ciao sono Valentina art director, blogger e amante del tè. Mi piace scoprire cose nuove e amo la creatività sotto tutte le forme, cerco spunti creativi e risorse per il mio lavoro e sono convinta che anche tu sei così. Mi sbaglio?

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