Tra le immagini più famose e immediatamente riconoscibili degli anni 50 ci sono elementi che sono entrati a far parte della nostra vita in pianta stabile. Sono nata negli anni 80 ma non so se riuscirei mai a fare a meno di alcuni piccoli ricordi tutti personali dal sapore vintage tipo guardare “Happy Days” a meta mattina quando avevo la febbre a casa da scuola o sfogliare l’enciclopedia illustrata delle regioni d’Italia che mi aveva passato di seconda mano mia zia, la carta era porosa e un po ingiallita dal tempo (non era proprio degli anni 50…).

Calendar Girl

Happy Days non era girato in quegli anni ma a cavallo tra i 70 e 80 e come se non bastasse Arthur Fonzarelli faceva il verso ai belli e dannati veramente tipo un Marlon Brando pre-redenzione in Fronte del porto, ma alcune cose restano indelebili ed é impossibile non amarle, le mie parole chiave sono: streamline, pinna di squalo e pin-up. Ce ne sarebbero altre centinaia di parole che rimandano direttamente a quell’immaginario, probabilmente per qualcun’altro basterebbe menzionare la gonna a campana o frangia / coda alta / fiocco colorato… Ma alla fine sempre di ragazze stiamo parlando quindi bando alle ciance e parliamo delle pin up.

Calendar Girl

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Gli anni 50 sono anche gli anni del boom economico e non solo nel nostro paese, ma un po in tutto il mondo occidentale che aveva partecipato alla Seconda Guerra Mondiale e che si era buttato freneticamente nel libero mercato dando alla luce l’era del consumismo in piena Guerra Fredda. Nuovi prodotti vengono immessi nel mercato e devono essere venduti al maggior numero di consumatori e la pubblicità su carta stampata vive una nuova era godendo di una certa rinomanza. Lavorare in pubblicità in quel periodo doveva essere un sogno ad occhi aperti. Potete immaginarvi pieni di idee rivoluzionarie e di immagini mai viste nel vostro cervello senza poter accedere ad un programma di fotoritocco? Tranquilli… alle vostre idee ci pensa il mitico e insostituibile illustratore pubblicitario.

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Rendere attraente una donna é più facile che rendere sexy un set di stoviglie di coloratissima plastica infrangibile o un pacchetto di sigarette (già perché in quegli anni era concesso fare pubblicità alle sigarette). A prescindere da quante curve e da dove sono posizionate, le curve sono pur sempre curve e il maestro indiscusso nel rendere giustizia a tutto questo ben di dio é George Petty.

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Questo baffuto ed altero signore americano é il creatore della famosa Petty girl. Forse qui in Italia non dice molto, ma per gli americani é una vera e propria vintage idol, nella pratica non si tratta di un vero e proprio personaggio, ma più una collezione di bellissime ragazze ultra formose con sorrisi che stendono. É talmente bella che per un decennio buono, dal 33 al dopoguerra, le é stata affidata la vendita di ogni tipo di prodotto: dai costumi da bagno alla birra; ha fatto la sua comparsa su alcune delle riviste più importanti dei tempi da Esquire a Life e proprio su quest’ultimo viene definitivamente consacrato il suo talento con un articolo esplicativo dal nome: Petty Girl… Is Feminine Ideal American Men. Come dargli torto? C’é gente che paga per avere gli zigomi pieni e definiti che hanno queste ragazze.

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Per tutto il periodo della Seconda Guerra Mondiale le ragazze di Petty consolidarono la loro popolarità insieme alle “patinate cugine” disegnate da Vargas (già popolarissime) trovando il grande favore dei maschietti di mezzo mondo, manco a dirlo… Chi poteva immaginario eh? Sulle lucenti carlinghe dei bombardieri “Memphis belle” erano riprodotte le ragazze sexy di Mr. Petty in pose ammiccanti al telefono con le unghie laccate di rosso e il sorriso più smagliante mai visto. Queste bellezze per definizione poco vestite divennero talmente popolari che all’illustratore vennero proposti calendari, paginoni centrali e ancora pubblicità di intimo e costumi da bagno delle marche più conosciute e amate, illustrazioni per racconti a puntate sulle riviste in voga tra i giovanotti dell’epoca. Insomma quest’uomo é talmente dotato nel definire l’ideale americano di donna che per anni ha fatto parte della giuria del concorso di Miss America!

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Le ragazze di Petty sono decisamente e riconoscibili a km di distanza, come ogni illustratore anche lui con il tempo ha reso alcuni particolari un vero e proprio marchio di fabbrica, uno per tutti sono le punte da ballerina calzate su minuscoli piedini, unghie laccate e sempre affilatissime e appuntite come lame e poi ci si deve aggiungere un sacco di altri piccoli particolari come ad esempio il sorriso sempre pieno e caloroso incorniciato da guance rosse e lucide. Per ribadire che i tempi cambiano e che le bellezze seguono le mode farei notare i polpacci belli pieni e caviglie tutt’altro che sottili, per non parlarte delle braccia… Tanto é meglio!

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Per vedere più immagini di George Petty consiglio di farvi un giro su Pin-Up Files, se volete vedere più immagini da calendario visitate il sito Holliwood Animation Archive.

A proposito dell'autore

Valentina

Ciao sono Valentina art director, blogger e amante del tè. Mi piace scoprire cose nuove e amo la creatività sotto tutte le forme, cerco spunti creativi e risorse per il mio lavoro e sono convinta che anche tu sei così. Mi sbaglio?

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