Quest’estate passeggiando per una viuzza del centro di Bruxelles mi sono imbattuta in una libreria enorme piena zeppa di fumetti di tutti i tipi, libri di illustrazione, stampe e chi ne ha più ne metta. In una delle vetrine zeppe di titoli e animali dallo sguardo umano, in un angolino c’è un personaggio che mi fissa con un’espressione corrucciata e un vestitino che vagamente ricorda quello di Alice nelle illustrazioni di Tenniel.

Lostfish

Scopro poi che la stampa ritrae effettivamente “Alice nel paese delle meraviglie” e che l’artista è Lostfish. Bene, quando torno a casa poi scopro ben poco su questo personaggio se non che: è una ragazza, classe ’83, francese del sud ma non è dato sapere dove… segno zodiacale leone e gruppo sanguigno A (info che è assolutamente indispensabile se si è in Giappone o se si è dei veri amanti del manga). Ben poco a dire il vero, ma spicca un link con una intervista rigorosamente in francese che io non conosco e quindi non so che dire. Mi tocca affidarmi a quello che capisco io.

Lostfish

Quindi quello che posso dire è che ben influenzata dall’immaginario pin-up, ma con una bella spolverata burlesque/goth/manga e anche un pò vittoriano che non guasta mai. Un bel mistone di input culturali che producono pelle chiara al limite della trasparenza e gote rosse e lucenti come mele avvelenate da favola. Che peperlizia!

Lostfish

Il sito è davvero minimal, ma la sua rete di comunicazione è più consistente tra l’immancabile facebook, twitter e il MySpace d’altri tempi rimanere informati sullo stato dei suoi lavori o sulla nutritissima rete di amici è facilissimo… e allora… dai, dai, dai… (alla Renè Ferretti).

Lostfish

A proposito dell'autore

Valentina

Ciao sono Valentina art director, blogger e amante del tè. Mi piace scoprire cose nuove e amo la creatività sotto tutte le forme, cerco spunti creativi e risorse per il mio lavoro e sono convinta che anche tu sei così. Mi sbaglio?

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